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Antinoupolis - Tempio di Ramesse II

Gloria Rosati, assieme al Prof. Michele Coppola del Dipartimento di Architettura, sta portando a compimento la pubblicazione dello stato attuale del tempio di Ramesse II (1279-1213 a.C.) presso il villaggio di El Sheikh Abada in Medio Egitto, ai margini della città di Antinoupolis fondata dall’imperatore Adriano nel 130 d.C.

Dopo gli scavi condotti per l’Istituto Papirologico “G. Vitelli” dal giovane Sergio Donadoni nel 1939-40, quindi nel 1965-67 per l’Università di Roma La Sapienza, dagli anni 2000 l’Istituto Papirologico ha dato l’avvio allo studio architettonico del tempio, di cui sono stati schedati tutti gli elementi, in situ e sparsi: è stato perciò possibile correggere le prime ricostruzioni della pianta, e confermare che consisteva, dopo il pilone ormai distrutto, di una corte porticata con 6 colonne per lato ma in doppia fila sulla terrazza orientale, e di una sala ipostila con 4 + 4 colonne.

Siamo ormai in grado di ipotizzare l’originario assetto del gran numero di frammenti degli architravi che, assieme al programma decorativo delle colonne, costituiscono uno degli aspetti più significativi. Inoltre, quanto già osservato da Donadoni fin dai primi interventi, ha avuto ulteriore conferma: non è da escludere che tutto il tempio, o quanto meno una sua molto ampia parte, sia stata costruita con materiale proveniente dalla distruzione di Tell el-Amarna, la Akhetaten di Akhenaten e Nefertiti. Numerosi blocchi di calcare, ma – soprattutto interessanti – tanti di arenaria, mantengono decorazioni nello stile così riconoscibile che però, nella furia della damnatio, erano state spesso martellate e accuratamente celate alla vista: anche queste saranno documentate e offerte alla ricerca.

Ultimo aggiornamento

11.10.2024

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